Presentato il libro di Donatella Arcuri edito da Città del Sole Edizioni nell’ambito del progetto a cura dell’Associazione Solidal’è
“Se è vero che solo il passato consente di avere un futuro, resta tanto più vero che ogni riserva di memoria e conoscenza che costruiamo è una trincea di giustizia a nome di chi non può più rivendicarla, ma anche un diritto per chi non c’è ancora”. Sono le parole di Donatella Arcuri, dal libro “Quanta storia in mezzo”, che è stato presentato nei giorni scorsi, a Rizziconi, durante un evento coinvolgente e interessante.
Una grande partecipazione di pubblico, soprattutto di giovani studenti della scuola media cittadina, ha infatti caratterizzato l’incontro organizzato in piazza delle Sirene, nel cuore del paese vecchio, dall’Associazione Solidal’è, con il patrocinio del Comune di Rizziconi.
“Quanta storia in mezzo” è il titolo dell’opera scritta da Donatella Arcuri – e pubblicata dalla casa editrice Città del Sole Edizioni – che rappresenta una tappa fondamentale del progetto “6 settembre 1943 – Un futuro per la memoria”, messo in campo dall’Associazione Solidal’è nel 2019.
Un progetto importante e ambizioso che ha portato alle stampe un volume prezioso sull’eccidio nazista di civili avvenuto a Rizziconi, a ridosso dello sbarco e dell’avanzata angloamericana in Calabria, che provocò la morte di 17 persone e di 23 feriti: una strage di civili innocenti, di cui undici ragazzi.
Una vicenda misconosciuta, sulla quale esistono fonti scarsissime, che trova oggi nuova luce grazie al contributo di storici, in primis della professoressa Donatella Arcuri, e all’impegno del gruppo di soci Solidal’è guidati dalla presidente Giusy Pappatico.
L’Associazione ha inteso avviare nel 2019 un percorso di approfondimento, rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo grado di Rizziconi, sulla vicenda storica e sul valore della memoria, per costruire una nuova e rinnovata coscienza civile.
Dopo i saluti della presidente dell’Associazione e del sindaco Alessandro Giovinazzo, la storica e scrittrice è stata intervistata da una giovane studentessa, Gaia Torpinoque, che ha rivolto interessanti domande all’autrice, scandagliando i temi e i motivi dell’opera.
A cornice della conversazione, la lettura di brani scelti a cura dell’attore e regista Domenico Pantano, che ha magistralmente introdotto il pubblico nel vivo del romanzo, carico di suggestioni, scandite anche dalle musiche dei maestri Enzo e Matteo Argirò.
«L’incontro e la collaborazione con Donatella Arcuri – ha sottolineato la presidente Giusy Pappatico – è stato uno dei momenti più belli della storia della nostra associazione».
Nel corso della presentazione, Solidal’è ha consegnato un riconoscimento alla famiglia del professore Bernardo Collufio, custode empatico della memoria rizziconese e la copia del primo libro al Sindaco del Comune di Rizziconi.
Sagome bianche sparse nella piccola piazza del paese vecchio, in ricordo delle giovani diciassette vittime dell’eccidio nazista, e grande emozione di tutti i partecipanti per il momento conclusivo dell’evento, battuto dal suono delle sirene evocative del periodo bellico, l’elenco dei nomi delle vittime e il volo di simbolici palloncini colorati liberati in cielo dai ragazzi.