Porte aperte a Villa Zerbi per la Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Italiane
A Taurianova il 20 e il 21 maggio l’atteso appuntamento tra storia, arte e cultura
Ritorna l’atteso appuntamento dedicato alle dimore storiche italiane. Domenica 21 maggio, oltre 300 residenze d’epoca, castelli, ville, casali, giardini in tutt’Italia apriranno le loro porte a migliaia di visitatori italiani e stranieri. La Giornata Nazionale, giunta alla VII edizione, è promossa dall’Associazione Dimore Storiche Italiane (A.D.S.I.) e rappresenta l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica, e in particolar modo i più giovani, sull’importanza della conservazione e della valorizzazione dei beni culturali privati, la cui tutela è affidata ai singoli proprietari.
Sette le tappe del tour delle dimore storiche in Calabria, tra queste Villa Zerbi a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, che sarà aperta ai visitatori Sabato 20 maggio dalle ore 17.00 alle 21.00 e Domenica 21 maggio dalle ore 9.30 alle 21.00.
Durante la due giorni – organizzata da Villa Zerbi e dall’Associazione multiculturale “Mammalucco” con il patrocinio della Consulta delle Associazioni di Taurianova e con la collaborazione di “Musica e Armonia” e “Grigioverde press” -, in programma un’esposizione dell’artista Giovanni Fava, l’installazione Totem e Stone Balancing di Saro Tropea e alcuni momenti musicali.
Villa Zerbi fu costruita nel 1786, in chiave di barocco siciliano, da un progetto riconducibile all’architetto monteleonese, Filippo Frangipane e rappresenta una preziosa testimonianza delle abilità artigiane di scalpellini e decoratori calabresi, impegnati nella rinascita dopo il terremoto del 1783. Nel 2002 è stata restaurata da Natale Zerbi, in osservanza alla tutela del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, e inserita tra le dimore storiche calabresi di particolare interesse storico-artistico.
Di rara bellezza il Giardino di Villa Zerbi, realizzato alla luce della memoria di antiche residenze nobiliari calabresi. Qui, attraverso brevi percorsi tematici, si assiste a un concerto armonico di colori e fragranze di immediata interpretazione emotiva, rivolto in particolare a chi ha amore per le piante e la natura.
Un fine settimana, dunque, all’insegna della tutela e valorizzazione del patrimonio storico-architettonico e del territorio, durante il quale gli organizzatori della tappa taurianovese hanno inteso offrire ai visitatori di tutte le età un interessante programma culturale.
All’interno di Villa Zerbi, infatti, sarà possibile ammirare le opere di Giovanni Fava, noto e apprezzato artista (classe 1981) che riprende una esperienza dell’uso della scrittura che, a partire dai primi anni Sessanta, irrompe nel campo della pittura e della scultura nei termini di materia scritta e disponibile alla lettura nei suoi più diversi significati e forme. L’artista, attraverso una pratica del ritaglio e della scrittura manuale – che sono appartenuti e appartengono a grandi campioni della storia dell’arte contemporanea: Jiri Kolar e Ben Vautierma -, ma con un materiale più fragile come la carta, riannoda, in volumi e intrecci, parole che diventano materia e atomi e che conducono l’osservatore a una visione e lettura del corpo stesso della pittura e della scultura.
“Equilibri precari” e “Totem” il titolo della installazione di Saro Tropea. Un’esposizione di totem in legno e una performance di stone balancing dove pietre locali sono assemblate a comporre sculture che costituiscono lievi provocazioni e suggerimenti concettuali. Un gioco di equilibri, di luci e ombre, libero da vincoli che mira a cancellare le bruttezze, la disarmonia, a favore della essenzialità, dell’armonia, “unendo – come afferma Gian Paolo Manfredini – la felicità di un ritrovamento con la casualità di un bilanciamento” che simboleggia “una stabilità interiore, intellettuale ed emotiva”.
A cornice della due giorni, inoltre, a cura di Musica e Armonia, le performance musicali di Dario e Giuseppe Pugliese (pianoforte), Andrea Brissa (contrabbasso), Domenico Ammendola (clarinetto), Tania Vecchiè (flauto), Rocco Cannizzaro (fisarmonica).