Questo viaggio parte dal cuore della Costa Viola: la Tonnara di Palmi. Qui andiamo in visita allo «Scoglio dell’Ulivo», uno scoglio-isoletta che sorge a pochi metri dalla costa, alla cui sommità è nata e cresciuta una pianta di ulivo. Un monumento naturale che da secoli osserva tramonti rosso fuoco indimenticabili.
In Calabria, l’ulivo è coltivato dalla notte dei tempi. La «carolea» è oggi una delle varietà più diffuse sul territorio regionale. Da questa coltura viene estratto l’olio calabrese più conosciuto, un ‘oro verde’ fruttato, dai toni gialli e verdastri a cui vengono riconosciuti caratteri di eccellenza.
L’ulivo è l’albero della vita, sacro alla Dea Atena, medicamentoso, protettivo, benedicente, simbolo di pace, prosperità e salute. È l’albero che nutre, “non piantato da mano d’uomo”, ma che della mano dell’uomo ha bisogno per far fiorire il suo frutto.
È l’albero della resistenza, della fatica, del sudore. È il segno del Mediterraneo, la civiltà dello scambio e dell’accoglienza. L’albero che non dimentichiamo quando andiamo via e che rimane qui ad accoglierci quando torniamo.
L’albero “contorto” della nostra memoria, radice profonda dove brilla il futuro di questa terra.